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CARLA TOLOMEO

 - Gabriella Ruggieri & partners

Carla Tolomeo è un’artista anomala nella scena delle arti contemporanee. Nasce pittrice ma le sue frequentazioni letterarie  la segneranno nel corso della sua esistenza e del suo lavoro; accolta nello studio di De Chirico ancora bambina, erediterà  insieme alla capacità di esprimersi con segno e colore, l’accesso a un mondo “diverso”, di visioni oniriche e di grande ironia. Lo studio della pittura giapponese, l’amicizia con Borges, consolideranno le sue scelte. Le sue opere vanno nel mondo, lavora con le maggiori gallerie Italiane e Europee.

 - Gabriella Ruggieri & partners

Al lavoro creativo si accompagnano lo studio e la ricerca sulla vita e le opere di Giacomo Casanova e la cattedra di incisione all’Accademia di Brera e di Venezia.  Nel 1997 è invitata a Londra nelle Leicester Galleries con un: Omaggio a Leonardo, questa mostra segnerà il passaggio dalla pittura all' invenzione della Sedia-scultura. 

 

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Inizia a creare ed esporre le Sedie,  imprevedibile svolta nella sua produzione artistica. Con queste creazioni, vero pretesto di divertimento colto, subito recepito dal mondo intero, la Tolomeo sorprende i suoi collezionisti. Viene invitata a Dallas e New York da Neiman Markus, Blumarine vuole una sua Sedia in ogni boutique del mondo, Missoni le  affida i suoi tessuti, adorna con 18 pezzi le vetrine di Hermès in Faubourg saint Honoré, le Meurice a Parigi ospita le sue opere. E' invitata a Belgrado per decorare il teatro Zepter, opera a Buenos Aires, in Uruguay e a Miami, ospite di una grande collezione privata di design.  

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Come lei stessa scrive nella presentazione del suo primo catalogo dedicato alle Sedie-Sculture, la sua filosofia consiste in una mutazione-trasformazione della sedia da oggetto qualunque a oggetto d’arte, partendo proprio dal più banale e domestico elemento d’arredo. La Sedia , scrive in una presentazione per l’evento da Hermés nel 2001, è autoritratto è raccontarsi mescolando le carte. Le sue Sedie-Scultura diventano pertanto qualcosa di magico che rimanda ad un’infanzia quasi ritrovata, con un pizzico di malizia di chi la vita l’ha intensamente vissuta (Grazie, per la breve presentazione, a Bruno Baglivo di “MIRABILI arte da abitare).

Gabriella Ruggieri per 1blog4u

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