Federico “IENA CRUZ” Massa è nato a Milano, in Italia, nel 1981.
Nel 2006 si è laureato in Set Design presso l'Accademia di Belle Arti di Brera.
La passione per i graffiti era evidente già dall’infanzia, poiché aveva la tendenza a scarabocchiare il suo nome su tutte le pareti del suo appartamento di Milano. Un'abitudine che, pur non piacendo a sua madre, ha posto le basi per la vocazione della sua vita nell'arte.
Ispirato alla cultura dello skateboard californiano e a marchi come Santa Cruz, negli anni '90 Federico Massa è sceso in piazza con l'alias "CRUZ". Taggando per tutte le strade di Milano, è cresciuto fino ad amare lo spirito ribelle del mondo dei graffiti, in particolare l'adrenalina della pittura sui treni in movimento. Allontanandosi dallo stile dei graffiti e entrando nella Street Art, iniziò a usare il simbolo di una iena. Si riferiva alla sua capacità di apparire ridendo, indipendentemente dalle circostanze. L'alias “CRUZ” è diventato più frequentemente “IENA CRUZ”.
Nel 2002, la carriera artistica di Federico Massa ha iniziato a progredire attraverso la sua collaborazione con "the bag art factory", un collettivo di pittori, scultori e scenografi. Si trattava di un progetto di otto anni che gli ha fornito un solido posto nella scena artistica milanese e l'opportunità di esplorare il lavoro con materiali misti. Il suo desiderio di capire meglio il mondo dell'arte internazionale, in particolare la scena dell'arte di strada, combinato con l'amore per le grandi città, ha determinato il suo trasferimento a New York nel 2010. Attualmente risiede a Brooklyn.
Ora è un muralista, artista contemporaneo e scenografo riconosciuto a livello mondiale. Nelle strade dei quartieri di Bushwick e Williamsburg in rapida evoluzione di Brooklyn, il pubblico può vedere molti dei murales su larga scala, colorati e tecnicamente stratificati per cui Federico Massa è conosciuta a livello internazionale. Gli animali sono spesso presenti e rappresentano le sue forti convinzioni nella conservazione. Un'estetica latina ispira molte opere, evolvendosi da un interesse per la cultura, il cibo e l'arte del Messico. Attribuisce ai suoi primi coinquilini di Brooklyn questo sviluppo, un gruppo di artisti e registi messicani di grande talento che gli hanno dato un posto nella loro comunità trapiantata di New York.