“Sono nata a Pinerolo in provincia di Torino, culla della Cavalleria Italiana e mio papà era un ufficiale di cavalleria.
La mia infanzia si è svolta in una casa di campagna con tanti cavalli intorno, tanti animali e questo diciamo che in qualche modo mi ha influenzato, perché l’animale continua ad essere un elemento molto importante in tutto quello che io faccio.
La mia famiglia era un po’ vagabonda com’è la vita di tutti gli ufficiali, all’estero e in Italia, siamo arrivati anche a Roma.
Studi assolutamente regolari, ero anche una brava studentessa, mi laureo, do un concorso per la diplomazia e mi offrono un posto come segretaria d’ambasciata in Siria, a quel punto, mio padre piuttosto che lasciarmi andare in Siria, mi ricorda che la mia passione era dipingere e da quel momento ho avuto la via libera.
Sono assolutamente autodidatta, se si tolgono quegli anni in cui io sono stata nello studio di De Chirico e dove ho guardato, io ho imparato guardando. Il Maestro non t’insegnava niente, lui faceva ed io guardavo e forse guardando ho imparato di più che a mille altre lezioni ecco, lui mi ha dato moltissimo.
Bisogna ricordare che in quegli anni Roma era una città anche magica, percorsa da pittori, c’era Guttuso, c’era Gentilini, Attardi, Vespignani, c’era Angeli, c’erano tutti i grandi pittori che hanno fatto la Storia dell’arte contemporanea.
Indubbiamente mi hanno influenzato.