Sono andata a vedere l’inaugurazione della mostra “My Lady” del fotografo internazionale GIOVANNI GASTEL. Nato a Milano, ma conosciuto in tutto il mondo.
Non si liquida un Giovanni Gastel con 2 righe, sulla sua arte c’è tanto di quel materiale da poterci scrivere tranquillamente una tesi di laurea.
Le mie sono delle personali impressioni “a pelle”.
Giovanni Gastel è eleganza.
In tutte le sue foto (anche quelle non esposte in questa mostra), c’è questo filo conduttore, a prescindere dal soggetto: l’eleganza.
Lui stesso è elegante. No, non mi sto riferendo al suo abbigliamento, ma a lui come persona.
A chiunque, e sottolineo il "chiunque", andasse lì a stringergli la mano, anche solo per dirgli: “complimenti!” gli stringeva la mano, saldamente, guardandolo negli occhi e fosse anche per pochi secondi, quei pochi secondi erano per lui.
Andiamo! Vi sarà capitato d’incontrare qualcuno a cui stringete la mano e nel porgervi le dita di una mano morta e sfuggente, nel frattempo gira la testa per salutare qualcun altro, no? Oppure vi presta attenzione solo se gli dite: sono Mr. Smith del New York Times, allora fanno i simpatici.
Ebbene, Gastel rappresenta in assoluto l’eleganza anche in questo. Vi guarda negli occhi.
Mi fermo qui, non mi dilungo ulteriormente anche perché spero ci sia occasione di poterlo intervistare e vi lascio con le foto che abbiamo scattato (credit Vaifro Minoretti) ed il comunicato stampa riguardante la mostra, che, credetemi, vale proprio la pena di visitare.
Gabriella Ruggieri per 1blog4u
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