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Forrest Rodts

Forrest Rodts

Forrest Rodts - Gabriella Ruggieri & partners
Ho conosciuto il talento di Forrest Rodts casualmente, su Twitter. 
Ho messo like ad un post con un suo quadro. 
Lì per lì non ho capito che fosse un dipinto, stentavo a crederci, tanto era perfetto. Anzi, se devo essere sincera fino in fondo, propendevo nel credere che fosse una foto. 
Erano raffigurate delle piccole barche di legno ormeggiate, una vicina all'altra, come se stessero riposando, compagne di molte avventure, con delle vele bianche arrotolate, gli scafi che si riflettevano sull’acqua (ndr. nome del dipinto: Opposing Opinions). 
Guardare quel dipinto mi fece pensare che a volte basta una piccola barchetta per assaporare la libertà. 
Sembrava di poter vedere il beccheggio degli scafi accompagnati da un leggero sciabordio, un dolce dondolio, un leggero soffio di vento tiepido, il profumo del sale e quei riflessi di luce tipici del movimento di piccole onde, quando il mare è calmo e... mi diede una sensazione di silenzio e quiete. 
Guardarlo mi parve come una piacevole pausa dalla vita frenetica di ogni giorno. 
Cercai un suo recapito sui Social ed alla fine mi decisi a contattare quello che viene anche definito "il Caravaggio del New England". 
Un po' timorosa... sapete com'è con gli artisti no? Se poi si considera la mia tolleranza vicino allo zero, contro ogni forma di spocchiosità, arroganza e maleducazione, capibili i miei timori...
Ed invece, meraviglia delle meraviglie, mi sono imbattuta in una persona squisita. Una persona che rende alto il significato della parola gentleman! Davvero!
Ho chiesto dei chiarimenti e quando ho avuto la conferma che effettivamente i suoi fossero dei dipinti e non delle fotografie elaborate... basta... è stato un colpo di fulmine!
Sono andata a ricercare tutte le foto dei sui dipinti, uno più bello dell'altro e ne ho fatto un album personale, che via via arricchisco con ogni suo nuovo quadro. Non è semplice descrivere delle sensazioni (in questo caso date da un dipinto), anche perché (come i ricordi) sono personali per ognuno di noi ma, credetemi... vale veramente la pena di soffermarsi su quest'artista. Qui di seguito potete leggere una breve intervista che ci ha gentilmente concesso. 
Gabriella Ruggieri
 

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1blog4u: benvenuto su 1blog4u
Forrest: è un mio piacere partecipare
 
1blog4u: quando sei nato e dove?
Forrest: sono nato nel 1960 ad Heary, Pensilvania
 
1blog4u: raccontaci del tuo percorso accademico, dove hai imparato l'arte o a disegnare?
Forrest: che io ricordi ho sempre disegnato. Inizialmente solo a matita. Però quando sono andato al College di Hobart nell'Up State di NY ho iniziato a dipingere. Mi sono laureato in Economia ma ho preso una seconda specializzazione in Belle Arti.
 
1blog4u: questo percorso di studi é stato una tua scelta o dei tuoi genitori?
Forrest: è stata una combinazione di entrambi i fattori. Provengo da una famiglia molto conservatrice, quindi non avevo molte aspettative o speranze, che l'arte diventasse la mia carriera. Ho sempre pensato che sarei finito a fare il businessman. Tant'è che subito dopo la laurea ho iniziato a lavorare in una investment bank... Però il lavoro non mi piaceva (ndr: lo odiava proprio) e così, cambiando totalmente genere, ho iniziato a fare l'attore a NY. La cosa è durata un paio di anni, la mia carriera di attore non andò molto bene, ma in compenso, avendo molto tempo per dipingere e per tutta una serie di circostanze fortunate, riuscii a far diventare quest'ultima, la mia professione. Stiamo parlando del 1985.
 
 

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1blog4u: la tua famiglia era d'accordo?
Forrest: si, si sono resi conto che il mio era un talento naturale e non si sono opposti, anzi... mi hanno sostenuto
 
1blog4u: e tu quando te ne sei accorto? Forse perché un Natale ti hanno regalato delle matite colorate? Oppure all'asilo? Quando ti sei reso conto che disegnare era per te come respirare o comunque una parte imprescindibile di te stesso?
Forrest: credo che sia stato al liceo, anche se, inizialmente disegnavo solo a matita e in b/n. In seguito, quando ero già all'università, ho iniziato a dipingere a colori e a far vedere i miei lavori ad un'associazione di artisti a Nantucket, MA ed è in quel periodo che ho deciso che quella sarebbe stata la mia strada.
 
1blog4u: ti ricordi qual è stata la tua prima scatola di matite? Te l'hanno regalato o te lo sei comprata da solo? 
Forrest: me la sono comprata da solo
 
1blog4u: il tuo primo dipinto? Te lo ricordi? C'è ancora?
Forrest: si, il primo dipinto c'è ancora ed è appeso nella stanza di mio figlio
 
 
1blog4u: come mai, a NY c'è stato questo cambiamento?
Forrest: mah, mi sono reso conto che guadagnavo più dipingendo che non facendo l'attore. É stata una scelta naturale, forse ovvia. Oltretutto al College ho avuto la fortuna di avere degli ottimi insegnanti che mi hanno aiutato a perfezionare la mia tecnica, o comunque, quello che avevo già imparato da autodidatta, seguendo la mia naturale predisposizione.
 
1blog4u: dipingi a casa o in studio?
Forrest: in ambedue... lo studio in realtà é al 3º piano della mia casa
 
 

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1blog4u: a chi hai venduto il tuo primo quadro? Quando é stata la tua prima mostra?
Forrest: ho ancora una copia dell'assegno della mia prima vendita. Fu un quadro che acquistò un'amica di famiglia, Carol. 
Dopo circa 2 anni, nel 1986 ho fatto la mia prima mostra a Nantucket, Massachusetts.
 
1blog4u: come mai ami così tanto l'oceano? O comunque tutto ciò che ha a che fare con il mare e l'acqua? 
Forrest: ho sempre amato il mare, non c'è niente che mi affascina più dell'acqua. Mi piace disegnarla, perfezionarne sempre di più la tecnica. Diciamo che mi dà pace ed una calma interiore difficile da spiegare. Anche quando dipingo il mare agitato. 
Abito a Marblehead, Massachusetts, con la mia famiglia (moglie e due figli), vicino all'oceano... ed è stata una scelta.
 
1blog4u: hai mai incontrato persone negative che ti hanno detto "non ce la farai" durante la tua carriera?
Forrest: no, mai. Nè i miei genitori, che sono sempre stati al mio fianco, nè le persone che ho incontrato nel corso della mia vita.
 
1blog4u: ci sono dei pittori che ti hanno ispirato?
Forrest: si, uno su tutti: Andrew Whyte. È stato la mia più grande ispirazione.
 
1blog4u: ascolti della musica quando dipingi? O hai bisogno di silenzio assoluto?
Forrest: si, ascolto la musica. Assolutamente si. Ho bisogno di ascoltare la musica. Rock, jazz, classica, pop... ogni stile, a seconda dello stato d'animo del momento.

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1blog4u: hai degli hobbies?
Forrest: si, suono la chitarra in una cover band ed è un'ottima opportunità, per me, per sfogarmi e rilassarmi nello stesso tempo. Come dicevo la musica fa parte della mia vita.
 
1blog4u: se non fossi diventato un artista, un pittore... che altra professione pensi che avresti potuto fare?
Forrest: probabilmente avrei fatto l'architetto
 
L'intervista è giunta alla fine con quella che è la nostra ultima domanda di rito e il filo conduttore di tutte le nostre interviste
 
1blog4u: cosa ti sentiresti di dire ad una persona che dovesse avere interesse o il sogno di seguire una carriera come la tua?
Forrest: sicuramente di lavorare duro ma anche di affiancarsi alle persone giuste, che sappiano ispirarlo, guidarlo e di trovare anche un buon veicolo per promuovere la propria arte.
 
Grazie a Forrest Rodts per averci dedicato del tempo. È sempre un piacere incontrare persone che sanno combinare la bellezza, sotto qualsiasi forma essa si presenti, con la gentilezza e la leggerezza.
Gabriella Ruggieri e Sergio Bellotti
 
(c) 1blog4u
 
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Forrest Rodts è una persona discreta e umile, lo si può facilmente desumere alla sezione "about the artist" del suo sito https://www.forrestrodts.com ma... noi sappiamo che Forrest ha vinto, nel corso della sua carriera, numerosi Award, che è membro della "The Artist Association of Nantucket" e della "Marblehead Arts Association". I suoi quadri si trovano alla Galleria "Quidley & Co." di Nantucket e di Boston ed alla "The Gallery Granaio" a Martha Vineyard, MA.
Senza contare che le suo opere possono essere trovate in collezioni private negli Stati Uniti, in Canada ed Europa.