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LASVIT illuminazione

LASVIT ha portato a Euroluce 2019 la mostra The Theory of Light, derivata dalle ricerche sulla formazione della luce attraverso Reflection, Perception, Spectrum e Nature, e presentata in installazioni eccezionali che hanno fatto incontrare la scienza della luce e la creatività umana.

LIANA

Designer: Maxim Velčovský

Uno “sciame” di lucciole può illuminare un prato, le meravigliose meduse possono brillare anche nel mezzo di un oceano oscuro, e tipi speciali di funghi brillano spesso nella foresta. Maxim Velčovský ha studiato le bio-luci ed ha cercato di "catturarlo" in una speciale rete metallica. Il pezzo, nel suo complesso, assomiglia a un vitigno tropicale, da qui il suo nome: LIANA, che significa "vite" in lingua ceca. La LIANA di Velčovský può essere ottimizzata per qualsiasi spazio.

TRACES

Designer: Katarína Kudějová Fulínová and Kateřina Handlová

L'installazione è stata ispirata dalla nebulosa cosmica, una gigantesca nuvola di polvere e gas nello spazio che può migliorare la rifrazione di alcuni colori e luce, e che è in uno stato di flusso permanente.

È possibile esprimersi attraverso la luce? Possiamo trasformare le nostre emozioni in un raggio di luce? Le emozioni possiedono colore?

Quelle erano alcune delle domande che Katarína Fulínová e Kateřina Handlová hanno sollevato, mentre conducevano il loro esperimento, che classifica le emozioni degli spettatori attraverso la luce e il colore.

Grazie alla loro sofisticata opera d'arte interattiva, consentono allo spettatore di diventare co-creatore di un'installazione spettacolare. Tutti possono diventare “designer” per un po' e lasciare una traccia luminosa, scritta in vetro e luce.

YAKISUGI

Designer: Kengo Kuma (Kengo Kuma & Associates)

Il famoso architetto giapponese si è ispirato ad una tecnica per preservare il legname da costruzione, carbonizzandone la sua superficie, conosciuta in Giappone come Shou-Sugi-Ban o Yakisugi. Questa antica tecnica, serve per preservare il legno, senza bisogno di dipingerlo o sigillarlo ed oggi è stata riscoperta nell’architettura eco-compatibile. Adattare questo processo alla secolare tecnica artigianale di lavorazione del vetro, ha permesso un design contemporaneo unico, per ogni singolo pezzo di vetro soffiato a mano.

DE-LUX-ITY

Designer: Wanda Valihrachová

Tutti conoscono le caratteristiche di base sulla luce e il suo spettro di colori, ma cosa succede se si vuole catturare e preservare il suo spettro di colori nel vetro? Un esperimento che ha catturato lo spettro dei colori con diverse tecniche di fabbricazione del vetro ha portato a DE-LUX-ITY.

La designer, Wanda Valihrachová, ha utilizzato la codifica dei colori, nonché le superfici e le loro caratteristiche cromatiche, trovando un’ispirazione originale nella street art. L'installazione DE-LUX-ITY è una sorta di graffito in vetro senza precedenti e unica.

AURA

L'esperimento con la riflessione è stato condotto da Mária Čulenová (Professore Associato di Diffrazione della Luce).

La sua installazione di luci, chiamata AURA, è ispirata alla Luna, il miglior rappresentante dei fenomeni di riflessione della luce nell'universo. "Diciamo chiaro di Luna", ma è solo il riflesso del Sole quello che vediamo. Tutto ciò che sappiamo sulla dimensione, superficie e fasi lunari, lo abbiamo imparato grazie a questa riflessione". AURA mostra le singole fasi lunari e Mária Čulenová ha usato il vetro soffiato a mano per creare la sua forma.

CRYSTAL ROCK

Designer: Arik Levy

L’ispirazione, per CRYSTAL ROCK, non proviene dall'età della pietra, ma dalla più vicina e immaginaria Kryptonite.

CRYSTAL ROCK appare nella caverna del futuro, come ambasciatore della fusione tra natura e uomo, luce e riflessione, trasparenza e massa.

Tutte queste caratteristiche sono racchiuse in una silex contemporanea perfettamente ritagliata, ma scolpita grossolanamente. I suoi molteplici e particolari riflessi affascinano, durante il giorno e ancor più di notte, quando illuminati.

GLACIER

Designer: William Pedersen (fondatore e design partner di Kohn Pedersen Fox Associates (KPF)

Una delle prime ispirazioni per questo lampadario risale alla spedizione di William Pedersen a Ellesmere Island, dove ha camminato sui ghiacciai. Quando sminuzzando pezzi di ghiaccio per l'acqua potabile, si soffermò ad osservarli, notò che il ghiaccio appena tagliato, aveva in qualche modo, la stessa qualità o somiglianza del vetro fuso.

L'illuminazione di GLACIER è un pezzo di bellezza invernale, ideale per l'esposizione all'interno di una casa in grado di resistere a qualsiasi cambio di stagione.

NEVERENDING GLORY

Designer: Jan Plecháč & Henry Wielgus (Jan Plecháč & Henry Wielgus Studio)

Jan Plecháč e Henry Wielgus hanno abbozzato la forma dei lampadari Lasvit NEVERENDING GLORY ruotando la silhouette attorno al proprio asse. Questi grossi lampadari, per i quali anche gli stampi realizzati in legno sono enormi, sono così impegnativi da produrre che non sarebbe possibile creare qualcosa di più grande. Nelle singole sagome, è possibile riconoscere i lampadari iconici provenienti da cinque sale da concerto e teatri di fama mondiale; La Scala di Milano, Palais Garnier a Parigi, Metropolitan Opera di New York, Repubblica Ceca Teatro degli Stati di Praga e Teatro Bolshoi di Mosca.

CIPHER

Designer: Yabu Pushelberg (Fondata nel 1980 da George Yabu and Glenn Pushelberg, la Yabu Pushelberg è ora una delle società di design più riconosciute al mondo).

La collezione è un armonioso connubio tra le rigide tecniche (a volte) patrimonio del design e una forma più attuale e contemporanea.

I suoi delicati pezzi cilindrici in cristallo soffiato a mano, sono tagliati con linee pulite e chiare. Molto morbido l’effetto luminoso.

I componenti sono disposti in serie ed uniti da connessioni rifinite in champagne-oro lucido, la forma lineare complessiva di CIPHER crea un ritmo visivo poetico.

Come sistema, la collezione CIPHER è estremamente flessibile e personalizzabile, con configurazioni illimitate per residenze private e progetti di installazioni su misura. (Grazie all’ufficio stampa www.lasvit.com per il benvenuto e la gentilezza)

Gabriella Ruggieri per 1blog4u

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