Sergio Bellotti: quando hai suonato per la prima volta dal vivo?
Rick Latham: avevo 16 anni ed ho suonato con un gruppo locale di R&B.
Sergio Bellotti: hai mai incontrato una persona negativa che in realtà ti ha motivato a far meglio?
Rick Latham: no, non ricordo nessuna persona negativa in particolare né incidenti di percorso.
Mettiamola così, agli esordi, ho avuto modo di incontrare alcuni di quelli che allora io ritenevo fossero i miei idoli e rimasi colpito dalla scorrettezza, maleducazione e durezza di questi individui. In questo senso posso dire che mi hanno ispirato, crescendo, a non diventare come loro.
Sergio Bellotti: ci sono dei musicisti o delle persone che ti ispirano o ti hanno ispirato?
Rick Latham: si, certo, non in un particolare ordine, ma.... Buddy Rich, Harold Jones, Louie Bellson, Joe Morello, Ed Shaughnessy, Steve Gadd, David Garibaldi, Eric Clapton, David Sanborn, Billy Cobham, Harvey Mason, Peter Erskine, James Taylor, Bob James, Jim Keltner, Tom Scott, John Guerin, Jeff Porcaro, Bernard Purdie, Greg Errico, Don Brewer, Chopin, Ron Bushy e molti altri.
Sergio Bellotti: hai cambiato preferenze sugli stili musicali, con il passare degli anni?
Rick Latham: cambiati proprio no, direi affinati. Mi sono sempre piaciuti il Funky, il Soul e il R&B. Sono cresciuto al sud ed ho suonato con molti musicisti di colore. Come dire? Forse è stata una conseguenza naturale? Mi sono anche piaciuti il Jazz, la Big Band, il BeBoop, Straight Ahead, o Fusion, Latin, etc.; ma i miei amori sono il Funky, il Soul ed il R&B.
Sergio Bellotti: c'è qualche stile musicale che di solito non suoni ma che ti attrae?
Rick Latham: mi piace molto il genere Big Band ma non lo suono spessissimo.
In realtà sono un ottimo batterista di Big Band, l'ho fatto per molti anni, ma é difficile che mi capiti l'opportunità. A parte qualche cosa in studio o qualche show live. Mi piace molto leggere la musica, sono un bravo lettore e quindi mi piace sentire il feeling di accompagnare con padronanza una Big Band.
Sergio Bellotti: quando ti sei accorto che potevi guadagnarti da vivere solo con la musica? Che potevi vivere per la musica...
Rick Latham: mentre stavo studiando per laurearmi. Ho cominciato a suonare in concerti con musicisti più grandi di me, come se fossi il nuovo prodigio della città. Poi ho capito che quello é ciò che fa un musicista professionista. Suona musica per tutti gli stili ed in quei frangenti, ho cominciato a pensare di insegnare, suonare e fare performances e vivere di sola musica.
Sergio Bellotti: che cosa ti ha motivato ad andare avanti nei momenti difficili?
Rick Latham: la cosa che mi ha fatto sempre andare avanti é il feeling che ho con la batteria. Amo quello che faccio. La batteria e la musica non mi hanno mai fatto sentire solo. Attraverso loro, mi sono sempre sintonizzato con il resto del mondo e con la vita. La musica e la batteria sono quel qualcosa che mi permette di stare bene con me stesso e con gli altri.
Sergio Bellotti: a quali progetti stai lavorando adesso?
Rick Latham: attualmente vivo a Milano, in Italia ed è una città che amo tanto. Viaggio, registro, suono, con vari artisti in Europa. Sto insegnando in una scuola ed ho diversi progetti live che stanno ricevendo una discreta attenzione da parte del pubblico.
Sto anche lavorando su un nuovo progetto didattico comprendente libri e dvd e sto scrivendo materiale per un nuovo album solista che spero sia di prossima uscita o al massimo nei primi giorni del 2016.
Sergio Bellotti: quale consiglio di vita o musicale... ti senti di dare a chi vuole realizzare il proprio sogno? Qualunque esso sia?
Rick Latham: non mollare mai .... qualunque cosa tu decida di fare nella vita, falla con amore e passione e..... come ha detto Ray Charles "Io non voglio essere famoso, voglio solo essere grande".
(Never Give Up... Do It Because You Love It... and as Ray Charles said "I don't want to be famous, I just want to be Great")